Per essere efficace un farmaco o principio attivo deve attraversare la barriera dello strato corneo. Questo processo può essere influenzato in modo da ottenere effetti più funzionali e terapeutici.
Nonostante la grande varietà dei metodi studiati al fine di migliorare il trasferimento transdermico per ottenere effetti sistemici, l’applicabilità è limitata in questo campo.
Attenzione alla barriera epidermica e alla penetrazione di principi attivi è stata riportata principalmente in studi riguardanti dermocosmesi.
Gli studi riguardanti i metodi di penetrazione stanno guadagnando interesse sperimentale e clinico. Tuttavia la biodisponibilità cutanea della maggior parte delle formulazioni dermatologiche disponibili è basso.
Aumento della penetrazione intradermica può riguardare aspetti chimici, biochimici, o mezzi fisici. Enahencers chimici sono stati adottati per: (a) aumentare la diffusibilità della sostanza attraverso la barriera, (b) aumentare la solubilità del prodotto all’interno del veicolo, (c) migliorare il coefficiente di partizione. Inoltre metodi di interferenza con la biosintesi di alcuni lipidi permettono la modifica della struttura della barriera ottenendo di incrementare la penetrazione di sostanze.
Le principali tecniche di ordine fisico per ottenere aumento della penetrazione cutanea delle sostanze sono: ionoforesi e iontoforesi ( con aumento della penetrazione di sostanze ionizzate o meno ), elettroporazione (che induce elettricamente penetrazione attraverso la barriera), e ionoforesi. Questa, con ultrasuoni a 20-25 KHz induce alterazioni della barriera cornea , permettendo la penetrazione di principi attivi.
Sono riportati gli sviluppi di questi metodi esottolineata importanza e ruolo dei veicoli e altri fattori che determinano effetti di partizione e diffusione, fondamentali per l’assorbimento.
Dermatol Online J. 2010 Jan 15;16(1):4.
Topical delivery of active principles: the field of dermatological research.
Nino M, Calabrò G, Santoianni P.
Department of Systematic Pathology, Section of Dermatology, Naples, Italy.
To be effective an active drug or principle must cross the stratum corneum barrier; this process can be influenced to obtain better functional and therapeutical effects.
In spite of the wide variety of the methods studied in order to improve the transdermal transfer to obtain systemic effects, the applicability is limited in this field.
Attention to the epidermal barrier and penetration of active principles has been reported mostly in studies concerning dermocosmetics.
Studies regarding methods of penetration are gaining experimental and clinical interest.
Cutaneous bioavailability of most commercially available dermatological formulations is low.
Increase of intradermal delivery can relate to chemical, biochemical, or physical manipulations.
Chemical enhancers have been adopted to:
(a) increase the diffusibility of the substance across the barrier;
(b) increase product solubility in the vehicle;
(c) improve the partition coefficient.
Moreover methods of interference with the biosynthesis of some lipids allow the modification of the structure of the barrier to increase the penetration.
The main physical techniques that increase cutaneous penetration of substances are: iontophoresis (that increases the penetration of ionized substances), electroporation (that electrically induces penetration through the barrier), and sonophoresis, based on 20 to 25 KHz ultrasound that induces alterations of the horny barrier, allowing penetration of active principles.
Recent development of these methods are here reported and underline the importance and role of vehicles and other factors that determine effects of partition and diffusion, crucial to absorption.
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