DERMATOLOGO UNIVERSITARIO PROFESSORE PIETRO SANTOIANNI NAPOLI
Attualità negli Studi in Dermatologia
vedi anche sulla ACNE
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https://acneterapia.wordpress.com/
ACNE E COMPLIANCE
ACNE CAUSE E PATOGENESI
vedi anche Research News in questo sito
5. Acne e cosmesi
L’acne è di non breve durata e implica importanti ripercussioni sulla vita di relazione: la cosmesi è un intervento sia di supporto psicologico che terapeutico; negli schemi terapeutici trovano sempre più spazio cosmetici e dermocosmetici, il cui ruolo è mascherare gli effetti collaterali dei medicamenti ovviando il più possibile agli inestetismi tipici. I dermocosmetici influenzano positivamente la cooperazione nel trattamento, coadiuvando l’effetto terapeutico (effetto idratante, antiossidante, etc.) I fondotinta e dermolatti è meglio siano evitati o ridotti al minimo nell’acne.
Prodotti per la protezione solare nel soggetto affetto da acne – In linea di massima non tutti gli effetti della irradiazione solare sono negativi se la esposizione non è particolarmente intensa e/o di durata estrema.
Le alterazioni indotte dalla irradiazione solare sono complesse: riguardano non solo la proliferazione degli epidermociti, ma anche numerosi altri aspetti funzionali di epidermide e derma e una cascata di alterazioni immunologiche. E’ questa complessità delle risposte che permette di utilizzare esposizioni UV in terapia.
Alcune radiazioni dello spettro solare possono essere utili in alcune condizioni cutanee. Pertanto sono state proposte alcune modalità di fotoprotezione selettiva e modulata a seconda delle condizioni patologiche.
E’ noto che l’ UV influenza negativamente l’acne: infatti si hanno recidive dell’acne molto frequenti in autunno. Alcuni studi hanno dimostrato che l’ultravioletto B provoca aumenti dei livelli di sebo fino a quattro volte nei primi giorni di esposizione solare, con ritorno ai livelli normali in 4 – 5 giorni (2). UVB induce incremento della comedogenesi (formazione di nuovi comedoni) dopo irradiazione UV (3).
Mentre l’UVB induce incremento di interleuchine (aumento di IL-1 nei corneociti in coltura), l’UVA produce un effetto inverso, contrastando pertanto l’azione “infiammatoria” dell’UVB (induzione di citochine come IL-10 e IL-12) (4). L’ IL-10 esercita un’ effetto antinfiammatorio su comedoni (5).
Anche le radiazioni visibili della luce hanno influenza sull’acne: la luce blu (415 nm) e anche la luce rossa (660 nm) presenterebbero una attività antinfiammatoria e anche antibatterica nell’acne. In effetti l’UVA presenta un effetto antinfiammatorio cosmetico e pigmentogeno e il VIS una attività antinfiammatoria e probabilmente antibatterica, dimostrando pertanto che queste radiazioni solari sono utili nell’acne (7).
Nell’acne la protezione solare diminuise la fotosensibilità indotta da diversi trattamenti antiacne ma dovrebbe consentire alcuni effetti utili. E’necessaria protezione verso l’ultravioletto B, per evitare la formazione di microcomedoni, ma non per UVA.
Sulla base di queste considerazioni pertanto può essere così schematizzata una modalità di esposizione al sole per i pazienti con acne: nei primi giorni di esposizione solare (prima fase) e nelle successive 2-3 settimane (seconda fase) nessuna protezione solare, utilizzando così gli effetti positivi di UVA;
in una fase successiva dell’esposizione solare (terza fase), quando questa diventi prolungata, è necessaria una protezione media o alta per l’ultravioletto B, ciò per limitare la iperproliferazione dei cheratinociti (dopo iniziale depressione) e la comedogenesi UVB-indotta. Inoltre si consiglia bassa o nessuna protezione verso l’UVA (questa radiazione infatti induce protezione dallo stress ossidativo).
Si dovrebbe così poter disporre per l’acne di preparazioni solari per la sola protezione verso UVB.
Esiste infine la necessità di un’educazione comunitaria accurata e accessibile sulla storia naturale della acne, sulla patogenesi, sul rischio di sequele, sull’efficacia e sulla durata attesa del trattamento e sull’importanza di una sollecita (pronta, immediata) attenzione medica (8).
(M. Nino, P. Santoianni)