AFTOSI

DERMATOLOGO UNIVERSITARIO PROFESSORE PIETRO SANTOIANNI NAPOLI

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Trattamenti attuali della aftosi orale ricorrente

Le afte idiopatiche sono lesioni infiammatorie che compaiono frequentemente nella mucosa orale. La loro posizione nosologica è definita, ma queste lesioni non sono sempre facilmente differenziabili da altre ulcerazioni ed erosioni della mucosa orale. La guarigione spontanea è possibile dopo molti anni. Le lesioni ulcerative complesse richiedono accurata diagnosi per le possibili condizioni associate: anemia, neutropenia ciclica, deficienza di acido folico o ferro, affezioni gastrointestinali come Crohn e altre.

Topici
L’applicazione di diclofenac 3% in hyaluronan 2.5% ha messo in evidenza significativa riduzione del dolore in uno studio in doppio-cieco.
Il sucralfato è efficace se applicato più volte al giorno: esercita un effetto calmante sulle lesioni aderendo alla mucosa e formando una barriera protettiva.
Sono state recentemente sperimentati acido 5-aminsalicilico 5% in crema, e paste con amiloglucosidasi e glucosoossidasi.
La prostaglandina E2 in gel sembrerebbe prevenire la formazione di nuove afte.
Danno una qualche attenuazione del disagio medicazioni a blanda azione antiinfiammatoria (contenenti estratti di aloe, camomilla, etc.). Gli steroidi topici, in diverse preparazioni, sono adoperati nella pratica (ad es.per la notte, mentre durante il giorno vengono applicate altre sostanze).

Uno studio sperimentale indicherebbe un effetto antinfiammatorio della nicotina e della bioicianina A sui cheratinociti, e in un limitato studio sarebbe emersa la possibilità di remissione della aftosi con gomme masticabili alla nicotina.

Trattamenti sistemici
È stata trovata efficacia della pentossifillina (300 mg 1-3 volte al dì) nella aftosi orogenitale, in studi non controllati .

Note
– La pentossifillina inibisce la produzione di diverse citochine proinfiammatorie,come TNF alfa, e ha effetto soppressivo su cellule T, CD8-positive.
– La ciclosporina, inbitore di calcineurina, inbisce la attivazione di cellule T.


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